Cosa vedere a Gorizia
Parliamo di Gorizia, città che conosco molto bene.
Certo, è una città di provincia piccolina che difficilmente sarà scelta come destinazione principale di una vacanza, ma ospitando la più rinomata facolta di Scienze internazionali e diplomatiche può accadere che qualche studente cerchi informazioni su Gorizia.
Inoltre si sta diffondendo un nuovo tipo di turismo, più slow, che ama scoprire i piccoli borghi d'Italia e Gorizia e il Friuli Venezia Giulia in genere ben si prestano a non lasciare deluso il turista e ad arricchirlo culturalmente.
Gorizia grazie alle sue caratteristiche morfologiche è sempre stata un valico naturale: da qui, in tempi remoti, transitarono gli invasori barbari. Questo perchè mentre il resto d'Italia era difeso da alte montagne, nell'attuale provicia di Gorizia c'è un dolce altopiano, il Carso.
Questo ha fatto sì che Gorizia, come Trieste, sia sempre stata un punto d'incontro fra popoli e culture, una città dalle molte anime.
Gorizia è una città con circa 40.000 abitanti in cui si parlano tre lingue: italiano, sloveno, friulano.
Gorizia vide il suo periodo d'oro (come Trieste) sotto l'impero asburgico. Ora man mano che i tempi passano la nostalgia per i tempi di Checco Beppe (così viene chiamato in zona l'imperatore Francesco Giuseppe, marito di Sissi) si sta affievolendo ma il fascino mitteleuropeo, che in Italia si respira solo in queste zone, è ancora ben presente.
D'altronde se all'epoca degli Asburgo essere terra di contrasto, luogo in cui si toccavano le tre stirpi dell'Europa (la latina, la tedesca e la slava) era una virtù, con l'avvento del nazifascismo non lo era più e veniva eliminata ogni possibilità di compresenza.
Durante l'800 Gorizia era considerata la "Nizza austriaca" famosa per i suoi alberghi, ville e bagni frequentati da nobili e ricchi borghesi della socierà austro-ungarica.
L'avvento della Prima Guerra Mondiale ha visto Gorizia come luogo in cui avvenne un'estenuante guerra di posizione durante le battaglie dell'Isonzo dal 1915-1917, in seguito a ciò Gorizia fu distrutta dai bombardamenti.
Durante il ventennio fu ricostruita.
Ma nel 1947, Gorizia come Berlino, fu divisa in due. Il confine con la Yugoslavia correva a ridosso del centro storico e nove decimi di Gorizia restarono al di là della cortina di ferro, fatto che ha avuto pesanti ripercussioni sull'economia cittadina. Oltre confine si è sviluppata la Gorizia slovena: Nova Gorica.
Solo nel 2008 con l'entrata della Slovenia nell'area Schengen non è stato più obbligatorio fermarsi al valico. Forse per la maggioranza dei lettori questo è poco significativo, ma vi assicuro che nelle terra di confine l'impatto è stato notevole.
Solo nel 2008 con l'entrata della Slovenia nell'area Schengen non è stato più obbligatorio fermarsi al valico. Forse per la maggioranza dei lettori questo è poco significativo, ma vi assicuro che nelle terra di confine l'impatto è stato notevole.
Cosa vedere a Gorizia
Il castello
Il Castello di Gorizia è aperto tutti i giorni, escluso il lunedì, prezzo biglietto d'ingresso 3 euro.
Il Castello domina su Gorizia. Ha subito pesanti distruzioni durante la I Guerra mondiale, fu ricostruito durante il fascismo ma demolendo l'abitato attorno per esaltarne la struttura.
Al di là dell'aspetto apparentemente unico, il castello è un accorpamento di strutture di epoche diverse. All'interno del castello troverete anche arredi e oggetistica. Vale il tempo dedicato alla visita.
Passeggiando per il Borgo Castello, il vecchio centro abitato sito sul cucuzzolo del colle che ospita il castello, troverete strade acciotolate, case accostate e la piccola chiesetta di S. Spirito. Potete ammirare tutto ciò passeggiando e la chiesetta di S. Spirito è talmente piccina che la sua visita non vi ruberà tanto tempo.
Chiesetta di S.Spirito |
A Borgo Castello ci sono anche i musei provinciali di Borgo Castello, dedicati alla moda, all'archeologia e alla grande guerra; personalmente non ci sono mai entrata. Abbiamo parlato a proposito dei piccoli musei anche su Il Fatto Quotidiano.
Lasciandovi alle spalle borgo Castello e scendendo verso il centro di Gorizia attraverserete la bella Piazza Cavour coi i suoi loggiati.
La piazza principale di Gorizia è piazza della Vittoria. Da questa piazza, a piedi, si raggiunge facilmente Corso Italia, la via principale di Gorizia con negozi, caffè e palazzi in stile Liberty.
Una cosa curiosa da fare a Gorizia è arrivare alla stazione Transalpina (che vedete nella foto in alto).
In piazza Transalpina a Gorizia c'era questa rete che vedete nella foto in bianco e nero. Il confine divideva tutta la città. Gorizia ha vissuto un'esperienza analoga a Berlino ma la storia di Gorizia
è incomprensibilmente poco conosciuta in Italia.
Noi, abitanti della zona di confine, avevamo diritto a delle agevolazione e a dei lasciapassare speciali che permettevano l'accesso anche nei valichi di II categoria ma di questo, se vorrete, ne parlerò in un altro post.
Una cosa curiosa da fare a Gorizia è arrivare alla stazione Transalpina (che vedete nella foto in alto).
via giuseppe borsoi |
In piazza Transalpina a Gorizia c'era questa rete che vedete nella foto in bianco e nero. Il confine divideva tutta la città. Gorizia ha vissuto un'esperienza analoga a Berlino ma la storia di Gorizia
è incomprensibilmente poco conosciuta in Italia.
Noi, abitanti della zona di confine, avevamo diritto a delle agevolazione e a dei lasciapassare speciali che permettevano l'accesso anche nei valichi di II categoria ma di questo, se vorrete, ne parlerò in un altro post.
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