COSA VEDERE A PAESTUM
Arriviamo a Paestum da Lecce, percorrendo la Basentana che è la strada più breve e senza pedaggio. E' una bella strada, non ci sono buche, non è trafficata, il viaggio è molto scorrevole.
Tempio di Cerere (o Athena) è il più piccolo dei templi dorici, così chiamati per lo stile delle colonne. |
Arrivare a Paestum è semplice, ci sono molte indicazioni, non è necessario il navigatore.
Paestum è davvero un bel sito archeologico dove si trovano i tre templi dorici, costruiti dai greci, meglio conservati al mondo.
Paestum - cosa vedere
Paestum era una tappa del Gran Tour, il viaggio che i rampolli della nobiltà settecentesca facevano attraverso l'Europa. Quando Goethe soggiornava a Napoli, sentì parlare di Paestum e decise di visitarla. A quei tempi lo splendore dell'antica Paestum non era che un ricordo. Goethe descrisse la desolazione della piana pestana, terra di malaria dove si vedevano solo bufale al pascolo (immuni al morbo), ma anche allora i templi greci si erergevano maestosi emozionando lo studioso.
Costo ingresso Paestum - Orari scavi Paestum
Il biglietto d'ingresso costa 10 € (e non 7 € come indicato nel sito istituzionale). Non affidatevi nemmeno alle scontistiche riportate sul sito, hanno eliminato quasi tutte le agevolazioni previste. L'ingresso rimane gratuito solo per minori e insegnati di ruolo. Non è possibile acquistare separatamente l'ingresso agli scavi, esiste solo il biglietto cumulativo scavi + museo a 10 €.
Ingresso gratuito, per tutti, ogni prima domenica del mese.
Musei e scavi sono aperti tutti i giorni dalle 8.30 alle 19.30.
Nei 10 € non è compresa nemmeno una piantina degli scavi archeologici, né l'audioguida. Alla biglietteria esortano all'acquisto di alcune mini guide al costo di 5 €.
Consiglio di Turistiaognicosto: scaricatevi l'app gratuita Paestum Tour Book, ha un gps che vi mostra la vostra posizione sulla mappa e delle informazioni essenziali (pari a quelle della miniguida a 5 €). L'app funziona anche off-line.
Ci sono anche delle guide autorizzate, che generalmente si trovano accando l'entrata degli scavi. Non so dirvi i costi, perchè non sono riuscita a parlare con nessuna di loro. Ma nemmeno alla biglietteria del museo o il personale del ministero che sta accanto a loro all'ingresso degli scavi ne conosce le tariffe. Tale personale però è disponibile a chiamarle telefonicamente.
Gli scavi sono superlativi. Meritano indubbiamente.
Il museo è un edificio fascista. All'interno oltre a numerosi vasi, fibule, monete si segnalano le raffigurazioni di sepolcri femminili e maschili che rappresentano l'attrattiva maggiore. Tra questi il più famoso è senz'altro la "tomba del tuffatore".
Curiosità su Paestum
Nel 1700 si costruì la SS18, la strada che ancor oggi trancia nettamente gli scavi, tanto che divide in due parti lo stesso anfiteatro.
La strada, lungo la quale ci sono esercizi commerciali, è ancora ben visibile ed è stata resa pedonale.
Critiche:
Il sito, come già detto, merita davvero il vostro tempo e anche i soldi del biglietto, che in questi tempi di vacche magre non sono bruscolini.
A mio avviso, però, insieme al biglietto si dovrebbe ricevere gratuitamente una piantina del sito. La cartellonistica, resa inservibile dalle intemperie, dovrebbe essere sostituita. Le erbacce che infestano il sito dovrebbero essere eliminate meglio. Infine sarebbe apprezzabile che venisse esposto il tariffario delle guide, in modo che i visitatori siano facilmente informati sui costi.
Come potete vedere i totem che contengono le didascalie dovrebbero essere sostituiti. |
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