![]() | |
via cityimage |
Parigi!
Mi piacciono i parigini hanno sangue rivoluzionario nelle vene!
Negli ultimi giorni dell’anno vecchio (nei quali si fa un bilancio dei mesi trascorsi) e i primi dell’anno nuovo (densi di buoni propositi) ho deciso di recarmi a Parigi sperando che l’aria della Ville Lumière possa aiutarmi a rivoluzionare anche la mia vita. Magari è proprio l’aria francese l’elemento necessario alla mia evoluzione, come si dice che l’aria di Napoli sia fondamentale per la riuscita di una buona pizza. Chissà…
Per girare assorti nei propri pensieri lungo la Senna, per fingere di essere ritornati ai tempi della Belle Époque mentre si guardano le vetrine delle botteghe nei passages couverts, mentre ci si ferma a bere qualcosa in un bistrot è necessario avere una colonna sonora. La mia scelta non è ricaduta nella classica La vie en rose e nemmeno ne La Ritournelle di Sebastien Tellier. No! Nel mio Ipod c’era Ella di Bebe perché anch’io come la protagonista della canzone voglio essere “una mujé que se da cuenta de su alma” e il fatto che non sia francese non ha alcuna importanza.
via billmadison |
Così indossando delle scarpe col tacco che sì è vero che non sono comode, ma volevo che i miei passi risuonassero per le strade e indossando un capello a tese larghe che mai prima d’ora avrei avuto il coraggio d’indossare ho iniziato a girare la città guidata dei miei desideri e dalla mia curiosità…
foto di Barry Shelton |
Continua a leggere per avere dettagli su come organizzare un itinerario per il tuo capodanno a Parigi
Nessun commento:
Posta un commento